Variazioni dei movimenti periodici durante il sonno nella Sindrome delle gambe senza riposo: effetti di età e sesso

I movimenti periodici durante il sonno (PLMS) rientrano nella categoria dei disturbi del movimento in sonno e possono associarsi alla Sindrome delle gambe senza riposo (RLS) in più dell’80% dei casi, anche in virtù di una predisposizione genetica. Spesso i PLMS possono essere presenti anche separatamente ed impattare negativamente sull’architettura del sonno, potendo causare una frammentazione dello stesso con conseguente scarsa qualità del sonno, insonnia o eccessiva sonnolenza diurna. In aggiunta, studi recenti evidenziano una loro correlazione con alterazioni della pressione arteriosa o della frequenza cardiaca, con possibile aumento del rischio cardiovascolare.

Come noto, nell’ambito delle patologie cardiovascolari (ipertensione arteriosa, infarto del miocardio ed ictus ischemico) vi sono importanti differenze di genere, nonché un rischio correlato all’età. La menopausa rappresenta un periodo molto delicato per la donna, durante il quale si verificano alterazioni ormonali e metaboliche, con aumento del rischio di patologie cardiovascolari.

In quest’ottica e tenendo conto che i PLMS presentano un aumento della loro distribuzione con il passar degli anni e soprattutto in età senile, questo studio ha esplorato le differenze di genere dei PLMS nella RLS in concomitanza col periodo della menopausa, evidenziando un aumento della periodicità di questi movimenti nelle donne rispetto agli uomini, dopo i 50 anni.

Notoriamente, vi sono fluttuazioni ormonali età correlate: a partire dalla pubertà, la produzione di ormoni sessuali aumenta gradualmente e sia gli estrogeni che il testosterone raggiungono il picco intorno ai 30 anni (rispettivamente il primo nelle donne e il secondo negli uomini). Nella donna, i livelli di estrogeni raggiungono poi un plateau per poi diminuire in modo molto graduale e discontinuo nel tempo fino a circa 50 anni, quando si verifica una riduzione significativa, che continua durante l’età senile. Sembra esservi una concordanza tra l’andamento degli estrogeni e quello della periodicità dei movimenti delle gambe in sonno nella RLS: l’indice di periodicità aumenta gradualmente dalla pubertà (tra 10 e 14 anni in particolare) fino a 35 anni, quando si raggiunge un plateau che persiste nei successivi decenni. In aggiunta, se si considera che gli estrogeni agiscono sulla trasmissione dopaminergica e sul metabolismo del ferro (implicati nella possibile patogenesi dei PLMS), si può comprendere l’importanza dello studio delle differenze di genere e di età in questo disturbo.

I risultati di questo studio suggeriscono, dunque, l’importanza della valutazione dei PLMS nelle donne dopo la menopausa e sottolineano la rilevanza clinica di questo disturbo, probabilmente connesso alle fluttuazioni ormonali di questo periodo della vita. Infine, identificare e trattare, quando necessario, i PLMS nelle donne in post-menopausa è fondamentale per ottimizzare la salute del sonno di queste pazienti e per ridurre i potenziali rischi cardiovascolari associati ad essi e alle variazioni ormonali e metaboliche correlate alla menopausa.

Maria Paola Mogavero, commissione Divulgazione AIMS

Riferimento bibliografico

Mogavero MP, DelRosso LM, Lanza G, Lanuzza B, Bruni O, Strambi LF, Ferri R. Changes in time structure of periodic leg movements during sleep in restless legs syndrome: Effects of sex and age. Sleep Med. 2024 Feb 5;115:137-144. doi: 10.1016/j.sleep.2024.01.024. Epub ahead of print. PMID: 38359593.

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