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Sonnolenza e rinnovo delle patenti di guida

Serena Scarpelli, comitato editoriale AIMS

Il decreto legge del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 22 dicembre 2015 prevede che la valutazione della sonnolenza sia necessaria per tutti coloro che ne soffrono maggiormente, per cui diviene necessario approfondire il tema della sonnolenza e del rinnovo delle patenti di guida.

Conoscere il sonno e la sua evoluzione nel corso delle diverse fasi della vita è fondamentale per definire la relazione tra sonnolenza e rinnovo delle patenti di guida.

Durante il normale invecchiamento fisiologico il sonno diventa più frammentato e meno profondo, per cui aumentano i pazienti con i disturbi del sonno. Come conseguenza si ha una maggiore probabilità di pazienti che soffrono di eccessiva sonnolenza diurna. Questo potrebbe riflettersi sulla quotidianità, comportando disattenzioni, colpi di sonno e vuoti di memoria.

Inoltre, secondo molti studi i disturbi del sonno sembrano avere un ruolo fondamentale nello sviluppo di deterioramento cognitivo (Mild Cognitive Impairement, MCI), nei disturbi di memoria ed altre condizioni neurodegenerative a esordio nella terza età. Le conseguenze importanti sono sulla qualità della vita diurna, oltre che in termini di costi per la sanità.

Perciò diventa fondamentale comprendere come cambia il sonno con l’avanzamento dell’età e saper riconoscere le implicazioni. In questo modo si possono ridurre al minimo le conseguenze che potrebbero verificarsi nella vita di ogni persona.

Il decreto, inoltre, accende l’attenzione sui criteri di valutazione della sonnolenza, in relazione alla concessione e al rinnovo delle patenti di guida. Per cui  prevede che la valutazione della sonnolenza sia obbligatoria per tutti coloro con disturbi del sonno o che soffrano di apnee del sonno.

 

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