Valutazione e trattamento dell’insonnia nella pratica clinica e ai tempi di CoViD-19 in Italia: raccomandazioni del panel di esperti e della task-force integrata di cinque società scientifiche

L’insonnia è il disturbo del sonno più frequente che rappresenta il 90% dei disturbi del sonno e interessa e ha interessato circa 1 italiano su 2 nel periodo pandemico. L’evento ha favorito le modificazioni dei ritmi circadiani e di organizzazione della quotidianità e come evento stressante collettivo ha favorito l’insorgenza di molte forme acute di insonnia. L’insonnia è un fattore di rischio per numerose patologie dell’umore e d’ansia, cardiometaboliche e infiammatorie per cui la corretta valutazione e il corretto trattamento dell’insonnia è fondamentale nella pratica clinica per la salute fisica e mentale soprattutto nel periodo pandemico. Per questo importanti società scientifiche Italiane come la Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS), la Società Italiana di Neuropsicofarmacologia (SINPF), la società Italiana di Medicina Psicosomatica (SIMP) la Società Italiana di Medicina di Consultazione (SIPC) e la Società Italiana di Lotta allo Stigma hanno collaborato per la costruzione di un documento che aiuti il clinico a valutare e trattare l’insonnia nella pratica clinica Italiana ai tempi del COVID-19. Il documento rappresenta la revisione sistematica e critica della letteratura internazionale sulla valutazione e il trattamento dell’insonnia ai tempi del covid e fornisce indicazioni su come trattare l’insonnia in correlazione a questo periodo

Laura Palagini, consigliere AIMS

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