Sognare per due: una revisione sistematica dell’attività mentale durante il sonno in gravidanza

Durante la gravidanza, si osservano frequentemente cambiamenti nei pattern di sonno, con un incremento dei disturbi del sonno specialmente nell’ultimo trimestre.  Considerando i sogni come una importante espressione del benessere degli individui, una letteratura sempre più ampia, ma eterogenea, ha esplorato le esperienze oniriche delle donne in gravidanza.

Un recente lavoro, pubblicato su Neuroscience & Biobehavioral Reviews (Scarpelli et al., 2024, https://doi.org/10.1016/j.neubiorev.2024.105763), ha esaminato sistematicamente le evidenze disponibili sulla relazione tra gravidanza e attività onirica, con un focus sulla frequenza dei sogni e degli incubi, sui contenuti onirici e sulle caratteristiche emotive. Inoltre, sono stati sintetizzati i cambiamenti nei sogni tra i periodi pre-partum e post-partum e l’impatto degli eventi avversi legati a precedenti gravidanze sui sogni.

Sono stati analizzati complessivamente 17 studi. Le evidenze suggeriscono che le donne in gravidanza tendono ad avere una produzione abbondante di sogni e incubi, e alcuni risultati indicano che un’alta frequenza di ricordo onirico è associata a una scarsa qualità del sonno, in accordo con l’ipotesi di attivazione, secondo cui un sonno maggiormente superficiale supporterebbe il richiamo dell’esperienza onirica. Inoltre, in linea con l’ipotesi di continuità tra sonno e veglia, la maggior parte degli studi ha evidenziato una presenza significativa di contenuti onirici legati alla gravidanza, riflettendo esperienze e preoccupazioni quotidiane. Infine, gli studi inclusi nella rassegna sembrano suggerire che nel sogno avvenga una simulazione della realtà che può favorire la preparazione psicologica e l’attivazione di strategie di coping funzionali per affrontare i cambiamenti della vita post-partum.

Questo studio fornisce una panoramica preziosa su come i sogni durante la gravidanza possano fungere da indicatori del benessere emotivo e psicologico delle future mamme, evidenziando l’importanza di considerare le esperienze oniriche come parte integrante del monitoraggio della salute in questo periodo cruciale per la donna.

Serena Scarpelli – Comitato Editoriale AIMS

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