L’influenza del Sonniloquio sul sonno e sui processi cognitivi sonno-dipendenti

Il Sonniloquio (Sleep Talking) è un fenomeno caratterizzato dalla produzione non consapevole di parole durante il sonno (Alfonsi et al., 2019). È classificato all’interno dei sintomi isolati e varianti normali delle parasonnie, storicamente considerato come un fenomeno benevolo (Sateia, 2014). Un recente studio ha tuttavia sottolineato che le persone che parlano nel sonno (sleep talkers) riportano un’efficienza del sonno più bassa rispetto a chi non presenta il fenomeno (Mangiaruga et al., 2022).

Uno degli aspetti peculiari, che maggiormente ha interessato gli studiosi del sonno, è l’elevata corrispondenza fra quello che il dormiente dice e la sua attività onirica (Alfonsi et al., 2019; Arkin et al., 1970; Arnulf et al., 2017). Corrispondenze simili sono state osservate anche con il materiale di veglia. In questo caso il contenuto delle manifestazioni linguistiche riproponeva esperienze della vita quotidiana (Peeters and Dresler, 2014), o materiale appreso la sera precedente (Uguccioni et al., 2013),suggerendo un collegamento tra il Sonniloquio e processi di consolidamento delle memorie che avvengono durante il sonno.

Sebbene sia uno dei disturbi del sonno più diffusi nella popolazione generale (Bjorvatn et al., 2010; Alfonsi et al., 2019), sia le conoscenze sulle sue caratteristiche fisiopatologiche che quelle su un eventuale collegamento con i processi cognitivi sonno-dipendenti, rimangono ad oggi poco conosciute.

Lo studio di Camaioni e collaboratori, appena pubblicato in Open Access sulla rivista Journal of Clinical Medicine, si è concentrato sull’indagine delle caratteristiche qualitative del sonno in un gruppo di giovani sleep talkers. Parallelamente, il gruppo di ricerca si è posto l’obiettivo di approfondire la relazione fra il Sonniloquio e i processi cognitivi, quali l’attività onirica e il consolidamento mnestico sonno-dipendente.

I risultati hanno mostrato che gli sleep talkers presentano una peggiore qualità del sonno soggettivamente percepita rispetto a un gruppo di controllo. Inoltre è stata osservata una relazione positiva fra le attivazioni linguistiche e la frammentazione del sonno, suggerendo un’influenza negativa del Sonniloquio sul sonno notturno

Per quanto riguarda l’influenza del Sonniloquio sui processi cognitivi, non sono emerse differenze nelle performance di memoria fra sleep talkers e gruppo di controllo.

Un risultato interessante è emerso dall’analisi dei contenuti onirici. È ben noto in letteratura che i processi onirici hanno un ruolo nella regolazione delle emozioni (Scarpelli et al., 2019). I risultati di questo studio hanno osservato una relazione negativa fra l’intensità emotiva presente nei sogni degli sleep talkers e le manifestazioni linguistiche. È dunque possibile che le attivazioni linguistiche riflettano un processo di regolazione emotiva che avverrebbe durante il sonno, supportando l’idea che il Sonniloquio sia un fenomeno ideale per lo studio dei processi cognitivi, poiché ne permetterebbe l’osservazione diretta mentre avvengono.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Alfonsi, V.; D’Atri, A.; Scarpelli, S.; Mangiaruga, A.; De Gennaro, L. Sleep Talking: A Viable Access to Mental Processes during Sleep. Sleep Med. Rev. 2019, 44, 12–22.

Arkin, A.M.; Toth, M.F.; Baker, J.; Hastey, J.M. The Degree of Concordance between the Content of Sleep Talking and Mentation Recalled in Wakefulness. South Med. J. 1970, 151, 375–393.

Arnulf, I.; Baldayrou, E.; Gayraud, F.; Gay, F.; Uguccioni, G.; Golmard, J.-L.; Devevey, A. What Does the Sleeping Brain Say? Syntax and Semantics of Sleep Talking in Healthy Subjects and in Parasomnia Patients. Sleep 2017, 40, zsx159.

Bjorvatn, B.; Grønli, J.; Pallesen, S. Prevalence of Different Parasomnias in the General Population. Sleep Med. 2010, 11, 1031–1034.

Mangiaruga, A.; D’Atri, A.; Scarpelli, S.; Alfonsi, V.; Camaioni, M.; Annarumma, L.; Gorgoni, M.; Pazzaglia, M.; De Gennaro, L. Sleep Talking versus Sleep Moaning: Electrophysiological Patterns Preceding Linguistic Vocalizations during Sleep. Sleep 2022, 45, zsab284.

Peeters, D.; Dresler, M. Scientific Significance of Sleep Talking. Front. Young Minds 2014, 2.

Sateia, M.J. International Classification of Sleep Disorders-Third Edition Highlights and Modifications. Chest 2014, 146, 1387–1394.

Scarpelli, S.; Bartolacci, C.; D’Atri, A.; Gorgoni, M.; De Gennaro, L. The Functional Role of Dreaming in Emotional Processes. Front. Psychol. 2019, 10, 459.

Uguccioni, G.; Pallanca, O.; Golmard, J.; Dodet, P.; Herlin, B. Sleep-Related Declarative Memory Consolidation and Verbal Replay during Sleep Talking in Patients with REM Sleep Behavior Disorder. PLoS ONE 2013, 8, e83352.

Dott.ssa Milena Camaioni, membro AIMS

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