Binge-watching e sonno: gli effetti delle “abbuffate” di serie televisive sul nostro sonno
Nell’ultimo decennio, la rapida espansione di piattaforme di streaming quali Netflix, Amazon Prime Video, Disney+ ecc. ha incrementato la diffusione del fenomeno del Binge-watching, ovvero della visione di molteplici contenuti video online per un periodo di tempo continuativo e prolungato.
Sebbene la manifestazione di tale fenomeno avvenga per lo più nelle ore serali ed in prossimità dell’addormentamento, sono pochi gli studi che ad oggi abbiano sistematicamente indagato gli effetti di tale pratica su quantità e qualità del sonno. Inoltre, nessuno studio ha tenuto conto di tutti i diversi aspetti del fenomeno, non necessariamente disfunzionali.
Lo studio di Alfonsi e collaboratori, appena pubblicato in Open Access sulla rivista Journal of Sleep Research, ha perseguito l’obiettivo di valutare diversi aspetti del Binge-watching (patologici e non) in due differenti popolazioni di “buoni” e “cattivi” dormitori, come rilevato attraverso un apposito questionario self-report.
Coerentemente con le ipotesi inziali e con la letteratura di riferimento, i cattivi dormitori hanno mostrato punteggi più elevati in relazione agli aspetti patologici del Binge-watching, nello specifico ad un utilizzo delle piattaforme di streaming di tipo massivo e/o finalizzato al fronteggiamento di emozioni negative.
In merito a tali aspetti disfunzionali, nello studio sono stati inoltre individuati alcuni fattori potenzialmente predittivi all’interno della popolazione di cattivi dormitori. In particolare, aspetti psicologici quali disregolazione emotiva e isolamento sociale potrebbero contribuire all’innesco di un circolo vizioso patogeno, a seguito del quale le ripercussioni negative sul sonno incrementerebbero a loro volta ed ulteriormente un utilizzo patologico delle piattaforme di streaming, rinforzando così il mantenimento del comportamento.
Inoltre, sembrerebbe che anche il genere maschile, l’utilizzo di alcolici e il grado di sonnolenza diurna correlino con il fenomeno del Binge-watching.
Alla luce del costante incremento del fenomeno nell’attuale epoca digitale e delle inevitabili ripercussioni sul sonno, studi che approfondiscano ulteriormente la relazione tra Binge-watching e qualità e quantità di sonno nella popolazione generale appaiono sempre più auspicabili e necessari.
Valentina Alfonsi, membro AIMS
Riferimenti bibliografici:
Alfonsi, V., Varallo, G., Scarpelli, S.,Gorgoni, M., Filosa, M., De Gennaro, L., Musetti, A., &Franceschini, C. (2022).‘This is the last episode’: theassociation between problematic binge-watching andloneliness, emotion regulation, and sleep-related factors inpoor sleepers.Journal of Sleep Research, e13747.https://doi.org/10.1111/jsr.13747