Ricordo di Giorgio Coccagna
Giorgio Coccagna, professore ordinario di Neurologia dell’Università di Bologna, si è spento il 4 gennaio 2024 all’età di 88 anni. Con lui scompare uno dei pionieri della Medicina del Sonno.
La sua carriera scientifica era iniziata nei primi anni 60 quando, subito dopo la specializzazione in neuropsichiatria, cominciò a frequentare il laboratorio di neurofisiopatologia della Clinica Neurologica dell’Università di Bologna e divenne uno dei più stretti collaboratori del prof. Elio Lugaresi che in quegli anni, assieme al prof. Pier Luigi Parmeggiani e al prof. Marino Bosinelli, stava facendo di Bologna una eccellenza della ricerca sul sonno.
Nell’arco di una decina di anni furono pubblicate ricerche che rimarranno pietre miliari nella storia della medicina del sonno. Da ricordare in particolare la prima documentazione polisonnografica del dipping durante il sonno (Electroencephalogr Clin Neurophysiol. 1971 Sep;31(3):277-81); la dimostrazione dei picchi di pressione arteriosa e polmonare durante il sonno nei pazienti con OSA (Bull Physiopathol Respir (Nancy). 1972 Sep-Oct;8(5):1159-72.), che aprirà la strada alle ricerche sulle conseguenze cardiovascolari delle apnee ostruttive; uno dei primi studi sugli effetti della tracheostomia nei pazienti OSA (Rev Neurol (Paris). 1970 Oct;123(4):267-8); gli aspetti polisonnografici della sindrome delle gambe senza riposo (Riv Neurol. 1965 Nov-Dec;35(6):550-61) e le osservazioni sui fenomeni periodici motori e vegetativi nel sonno ( Electroencephalogr Clin Neurophysiol. 1972 Jun;32(6):701-5).
Giorgio Coccagna ha continuato poi per 40 anni a pubblicare articoli su riviste scientifiche e capitoli di libri, e ha scritto un volume “Il sonno e i suoi disturbi “che ha contribuito a divulgare fra la classe medica le conoscenze in questo campo.
Ma non è solo per questo che la Medicina del sonno gli deve essere grata. Nei primi anni 80 i ricercatori italiani che studiavano i disturbi del sonno decisero di riunirsi annualmente per 2 giorni in sedi sempre diverse per discutere dalla mattina alla sera attorno ad un grande tavolo le tematiche scientifiche ed operative della nuova disciplina che allora era ai primi passi; questo gruppo di lavoro si chiamò informalmente “Club del sonno” e tutti riconobbero a Giorgio Coccagna l’autorità e il merito di esserne il coordinatore ed animatore; l’entusiasmo e l’equilibrio con cui esercitò tale ruolo furono fondamentali per la motivazione e la coesione del gruppo. Il Club del sonno fu il seme da cui sarebbe nata nel 1991 l’Associazione Italiana di Medicina del Sonno-AIMS.
Se è vero che Giorgio Coccagna ha lasciato tracce significative nella storia della medicina del sonno, coloro che come me hanno lavorato al suo fianco lo ricorderanno anche e soprattutto come un uomo di grande valore, come un amico sincero, sicuro riferimento nei momenti di difficoltà personali, e come un maestro, sempre disponibile a trasmettere senza riserve tutta la propria conoscenza, pronto a fare un passo indietro per favorire i propri allievi e a gioire del loro eventuali successi.
Fabio Cirignotta