L’insonnia è uno dei disturbi più diffusi nella popolazione generale, i cui costi diretti e indiretti sono allarmanti. Diversi studi di meta-analisi hanno sottolineato che il disturbo di insonnia si associa ad elevati rischi per la salute fisica e mentale. Le recenti linee guida europee affermano che il Trattamento Cognitivo-Comportamentale (Cognitive-Behaviour Treatment for Insomnia – CBT-I) è inequivocabilmente da ritenersi l’intervento di prima linea per il disturbo di insonnia cronica. In contrasto con queste indicazioni, studi epidemiologici indicano che l’offerta clinica attuale in Europa è scarsa e, quando presente, il trattamento farmacologico è ad oggi la modalità di intervento dominante.
Per far fronte a questa situazione, un gruppo di esperti Europei, sotto il patrocinio della Società Europea per la Ricerca sul Sonno (European Sleep Research Society, ESRS) e del Gruppo Europeo di Ricerca per l’Insonnia (European Insomnia Network, EIN), ha fondato l’Accademia Europea per il Trattamento Cognitivo Comportamentale dell’Insonnia (European CBT-I Academy) con l’obiettivo di: 1) promuovere la diffusione della pratica CBT-I; 2) monitorare un sistema Europeo omogeneo e standardizzato per la formazione alla CBT-I e per l’accreditamento di centri nazionali che forniscono un training adeguato. In particolare, i membri dell’Accademia hanno condiviso delle linee guida indicative a livello Europeo su: la definizione della CBT-I e le strategie incluse nel trattamento; la qualifica necessaria dei professionisti che intendono formare alla pratica; il metodo e i contenuti della formazione alla CBT-I; la qualifica di coloro che possono essere formati alla CBT-I; la definizione dei pazienti che possono beneficiare da un intervento basato sulle tecniche della CBT-I.
L’obiettivo dell’Accademia è di ampliare l’interesse professionale alla cura del disturbo di insonnia nelle aree della Medicina del Sonno, della psicoterapia cognitivo comportamentale e della psichiatria. Di conseguenza, i clinici esperti in CBT-I devono avere una qualifica, secondo le leggi del proprio paese, che permette loro di offrire interventi clinici nell’ambito della salute mentale e devono avere inoltre ricevuto una formazione specifica per il trattamento psicologico del disturbo di insonnia. Questo processo mira a migliorare l’offerta di un trattamento psicologico di alta qualità per il disturbo di insonnia in Europa nei prossimi 10 anni, fornendo dei criteri minimi di buona pratica e di buona formazione al trattamento per i professionisti in ambito di salute.
Chiara Baglioni