turini al limite

Colpi di sonno causati dai turni al limite del personale sanitario

22 Feb 2022 ARTICOLI
Donna Moderna/Eleonora Lorusso

L’ articolo della rivista “Donna Moderna”, riporta gli allarmanti dati che riguardano gli effetti deleteri dei turni al limite del personale sanitario. Come conseguenza, aumenta la probabilità di incidenti stradali causati da colpi di sonno.

I turni al limite sono turni notturni consecutivi rispettati dal personale sanitario all’interno delle strutture ospedaliere, al fine di garantire la continuità delle cure.

Recentemente, un tragico incidente stradale ha coinvolto una giovane infermiera, di ritorno da due notti consecutive di turno in ospedale.

Da un lato, i sindacati denunciano la necessità di adottare contromisure in grado di scongiurare simili episodi. Dall’altro, ricerche scientifiche sono sempre più coerenti nell’indicare le ripercussioni di tale organizzazione sul benessere psicofisico del personale coinvolto, nonché sulla performance lavorativa.

Un recente studio condotto in collaborazione tra Sapienza Università di Roma, Fondazione Santa Lucia IRCCS e Università dell’Aquila ha mostrato, ancora una volta, le conseguenze negative della turnazione notturna sulla salute e sulla vigilanza del personale coinvolto.

In particolare, sono state confrontate differenti tipologie di turni: turni orari (mattino – pomeriggio – notte) e turni antiorari (notte – pomeriggio – mattino). La ricerca ha coinvolto un numero consistente di infermieri (144) proveniente da differenti strutture ospedaliere del territorio. Lo studio mostra come la turnazione oraria sia associata ad un minor incremento di sonnolenza e ad un maggior mantenimento dei livelli di vigilanza nel tempo.

Purtroppo, la sindrome dei turnisti si configura come una vera e propria malattia professionale, sempre più invalidante e diffusa. Ad oggi, l’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19 non ha fatto altro che amplificare le problematiche preesistenti.

Stante la necessità di garantire la continuità delle cure e al contempo condizioni di sicurezza per personale sanitario e pazienti, è fondamentale interrogarsi su nuove possibili soluzioni in grado di ridurre al minimo l’impatto devastate dei “turni al limite”.

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