Le alterazioni morfologiche dei Complessi-K nel disturbo da insonnia e la loro relazione con la mispercezione del sonno

Il disturbo da insonnia è caratterizzato da indicatori elettrofisiologici di un elevato livello di arousal durante il sonno. A sua volta, tale hyperarousal durante il sonno avrebbe un ruolo nella difficoltà nella percezione del sonno. I pazienti con disturbo da insonnia, infatti, sono spesso caratterizzati dal fenomeno della mispercezione del sonno, ovvero la tendenza a sottostimare il tempo trascorso dormendo e sovrastimare il tempo trascorso in veglia durante la notte. Diversi studi suggeriscono come tale fenomeno sia associato con indicatori elettroencefalografici (EEG) di hyperarousal durante il sonno.

Il Complesso-K (CK), uno dei fenomeni EEG tipici del sonno NREM, è coinvolto nei processi di modulazione dell’arousal e protezione della continuità del sonno. Pertanto, una sua alterazione potrebbe avere un ruolo nell’insonnia e nel fenomeno di mispercezione del sonno. Nonostante ciò, la letteratura sui CK nell’insonnia è eterogenea, condotta spesso in piccoli campioni con obiettivi differenti, di solito focalizzati su singoli elettrodi frontali. Inoltre, gli studi attualmente disponibili sono primariamente orientati allo studio della numerosità dei CK, mentre le loro caratteristiche morfologiche sono poco indagate. Infine, la relazione tra le caratteristiche dei CK e la mispercezione del sonno nell’insonnia non è mai stata direttamente investigata.

Lo studio recentemente pubblicato su Sleep aveva l’obiettivo di valutare le caratteristiche quantitative e morfologiche dei CK in elettrodi posizionati lungo la linea mediana (frontale, centrale e parietale) in pazienti con disturbo da insonnia confrontati con un gruppo di controlli sani, considerando la loro relazione con la mispercezione del sonno. Inoltre, è stata indagata la relazione tra le caratteristiche dei CK con misure polisonnografiche di arousal, frammentazione, profondità ed efficienza del sonno.

I risultati indicano che i pazienti con disturbo da insonnia sarebbero caratterizzati da una riduzione dell’ampiezza e dell’area sotto la curva dei CK, associata ad una maggiore sottostima del tempo trascorso dormendo. Inoltre, le caratteristiche morfologiche dei CK risultano negativamente associate con la latenza dello stadio N3 e con indicatori di frammentazione del sonno ed arousal, e positivamente associate con la percentuale di N3 e con l’indice di efficienza del sonno.

Questi risultati suggeriscono un’alterazione del meccanismo di protezione del sonno negli insonni, espresso dall’alterazione della morfologia dei CK, a sua volta coinvolto nel fenomeno della mispercezione del sonno. Studi futuri, oltre a replicare questo dato, dovranno essere rivolti a comprendere il possibile ruolo dell’alterazione morfologica dei CK come fattore predisponente o di mantenimento del disturbo da insonnia.

Maurizio Gorgoni, Socio AIMS

Riferimento bibliografico

Gorgoni M., Fasiello E., Leonori V., Galbiati A., Scarpelli S., Alfonsi V., Annarumma L., Casoni F., Castronovo V., Ferini-Strambi L., De Gennaro L. K-Complex morphological alterations in insomnia disorder and their relationship with sleep state misperception. Sleep, 2025; 48(4). zsaf040, https://doi.org/10.1093/sleep/zsaf040

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