Sleep Drives Metabolite Clearance from the Adult Brain

Lo studio di Xie et al. (2016) pubblicato da Science, su un modello murino, ha contribuito ad aprire il filone di studi sulle potenziali relazioni tra alterazioni del sonno e malattia di Alzheimer.

Lo studio davvero innovativo ha mostrato come durante il sonno ci sia un aumento fino al 60% (se confrontato con la stessa funzione durante la veglia) dell’eliminazione dei prodotti di scarto dell’attività neuronale.

Per certi versi, il termine molto felice di “housekeeping“, introdotto in questo lavoro per indicare questa basilare funzione del sonno, apre prospettive promettenti per quanto riguarda il chiarimento di una funzione del sonno, in particolare nel favorire l’eminazione di metaboliti dell’attività neuronale. Indirettamente, ha aperto una prospettiva di ricerca sul ruolo potenzialmrnte centrale del sonno nella malattia di Alzheimer, dal momento che un’alterazione del sonno si associerebbe con accumuli di metaboliti dell’attività cerebrale e,  tra questi, di proteina amiloide.

A questo link un video che sintetizza visivamente il principale risultato dello studio, nella descrizione degli autori: https://www.youtube.com/watch?v=96aZtk4hVJM

Luigi De Gennaro, comitato editoriale AIMS

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